Gastronomia

La Maremma era una terra povera, tanto che il suo piatto più famoso è l’acqua cotta, una sorta di zuppa il cui unico ingrediente certo era l’acqua, in cui si metteva a cuocere tutto quello che di volta in volta si racimolava: qualche fagiolo, qualche pezzo di pane, gli spinaci e un pezzo di cotenna e, nei giorni più fortunati, anche un uovo. In tempi di cibi artificiali questa cucina semplice, fatta di sapori genuini ed intensi , è una ricchezza da valorizzare. 

In estate, all’Osteria del Cinghiale una volta a settimana organizziamo una degustazione o   cene all’aria aperta che permettono di assaporarla ed apprezzarla. Il menu è fisso e i prodotti rigorosamente selezionati presso i migliori produttori locali. 

Osteria_del_cinghiale_apparecchiatura

Sedetevi ai lati del lungo tavolone e gustate le bruschette e i crostini, i prosciutti e i salami, le pastasciutte e le zuppe, l’arista e il cinghiale in umido, e poi le tante verdure dell’orto di Paolo, il tutto generosamente innaffiato dei vini e dell’olio di Peruzzo.

I bambini a un certo punto si alzeranno per correre o giocare a nascondino e voi rimarrete a chiacchierare col vostro vicino mentre scende la sera e si accendono le luci tra le chiome degli alberi.

Nella Fattoria  abbiamo  mieli e marmellate di 1000 tipi: miele di acacia, di castagno, di millefiori, di erica e di sulla, e marmellate che variano con le stagioni, di pere, albicocche, pesche, arance e poi composte di cipolla e peperoni da accompagnare ai formaggi.